Clôt de Félines a Entrevaux =natura, simpatia e vini

Posted on 25 Maggio 2020

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Periodo di confinamento, le frontiere non sono ancora aperte e allora approfittiamo del bonus di 100 km che ci hanno dato in Francia. Con queste splendide giornate riscopriamo antichi villaggi della Provenza ed é per questo che ci siamo partiti in direzione di Entrevaux, affascinante villaggio francese situato nelle Alpi dell’alta Provenza, a circa 45 minuti da Nizza.

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Un paesino affacciato sul fiume Var con la sua vecchia cittadella fortificata che  ha però conservato intatto il fascino dei secoli passati: case alte e strette, stradine tortuose, piazze e fontane, caserme e garitte di vedetta, ponte levatoio e bastioni. 

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bastioni per la porte royale

Entrevaux, città medievale eretta come piazzaforte da Vauban sotto il regno di Luigi XIV, fu anche la frontiera della Francia fino al 1860. Per accedere al villaggio si passa dalla vecchia Porte Royale primo posto di controllo prima di attraversare il vecchio ponte sul fiume Var.

village-img-large-culture-patrimoine-accueil-village-Entrevaux-cite-vauban-tourisme-citadelle-alpes-maritimes-06-arriere-pays-nicois-niceEntrevaux é ricca di storia che risale al XI secolo, il borgo é dominato dalla “Cittadelle” ideata da Vauban alla fine del 1600 appunto per rinforzare le frontiere alpine.  Situata sul confine tra Francia e Ducato di Savoia (che diventerà regno d’Italia), punto strategico della media Provenza, questa fortezza ha subito tutte le vicissitudini della guerra: vittorie, sconfitte, assedi, occupazioni e schiavitù di una città che fu un presidio dal XV al XIX secolo.

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Durante la guerra del 1914-1918, il forte ospitò degli ufficiali tedeschi che erano prigionieri: questa fu la sua ultima missione militare. Per visitarla dovrai prendere l’unico cammino di accesso, creato da Vauban, e percorrere a piedi 800m di strada selciata, suddivisa in 9 rampe con 156m di dislivello.
Prevedere all’incirca 25 minuti di camminata.

Una delle specialità di Entrevaux é la Secca, carne bovina essiccata ( simile alla nostra bresaola) che può essere gustata in molteplici varianti, per esempio cruda, condita con dell’olio o del parmigiano, oppure cotta alla savoiarda. Poi si trovano olio oliva, frutta e verdura dal gusto unico ( grazie alla piana formata dal fiume Var e alle sue inondazioni), un pane “come una volta” grazie all’acqua di montagna.

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la secca d’Entrevaux con toma di capra

Salendo  sulla strada che porta al Col de Felines, molti ciclisti, sia professionisti che amatori, infatti questo é uno dei colli più frequentati della Provenza. Altitudine : 929 m. Partenza : Entrevaux. Lunghezza : 7.45 km. Dislivello : 445 m. % Media : 5.97%. % Massima: 12.0.

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per i ciclisti ecco la bibbia del colle

Dopo circa un km dal villaggio, e dopo un paio di tornanti, si trova il Clôt de Félines, una villetta situata in una vallata aperta che domina la cittadelle e il panorama delle Alpi.

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Cathy e Patrice

Un Heberge d’hôtes , o meglio un agriturismo , con diverse camere e la tranquillità della dolce vita Provenzale. Qua siamo ricevuti da Cathy e Patrice Albano  che sono i padroni di casa, i sommeliers, i cuochi, insomma sono l’anima di questo posto magnifico.

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Patrice in azione

Devo dire che li conosco da moltissimo tempo, essendo stati ( e lo sono tuttora) tra i migliori sommeliers della Costa Azzurra  ed é con enorme piacere che amo trascorrere del tempo da loro sorseggiando delle ottime bottiglie , tanti piccoli produttori che mi fanno sempre scoprire.  Nella terrazza che si affaccia sull’orto, dove Patrice raccoglie le verdure e glia aromi per la sua cucina, seduti ad ammirare il magnifico panorama sorseggiamo delle “trouvailles”, cioè delle bottiglie di vino di denominazioni poco conosciute e piccoli produttori.

Cathy Albano

Cathy, dinamite pura, durante la trasmissione radiofonica su France Bleu

Voila il mio bonheur: tranquillità, natura, vino, aria pulita e mangiare sano. Poi, per smaltire i piatti preparati da Patrice si inizia a giocare a bocce, o meglio la pétanque, il passatempo più comune in Provenza. Patrice prepara piatti semplici, con ingredienti quasi a metri 0, privilegiando le trote del Var oppure la classica ratatouille e la selvaggina locale. Una cucina d’antan che é sempre più rara ma con un gusto vero e dai mille sapori. Questa settimana abbiamo bevuto qualcosa di molto interessante

IGP PERIGORD BLANC SEC CHATEAU MOULIN CARESSE

Un assemblaggio di Sauvignon, Semillon e Ugni Blanc. Uno splendido uvaggio proveniente da una azienda familiare del 1749, situata nella Dordogna, alle porte del Périgord, a 20 km all’est di Saint-Emilion.

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Qua troviamo Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e  Malbec coltivati sui pendii ricchi di calcare e argilla; , Sauvignon Blanc, Semillon, Ugni Blanc e Muscadelle provengono dall’altipiano. 40 ha , 25 in rosso e 15 in bianco, dallo stile inconfondibile di maturità vegetale molto marcata, con una ottima grassezza e nervosità che ne fanno una delle aziende con il migliore rapporto qualità/prezzo della regione. Ho assaggiato Les Frangins un uvaggio di Sauvignon Blanc, Sémillon e Ugni Blanc coltivate su un piccolo altipiano ricco in calcare e silicio, il famoso “silex”, grazie a una viticoltura rispettosa dell’ambiente, premiata con HVE3 ( alto valore della natura.

le frangins blanc perigord

Un vino che si può definire il vino tra amici, quello che apri la bottiglia e inizi a bere un bicchiere dietro l’altro grazie alla sua semplicità e alla parte frutto sostenuto da una bella freschezza: da piacere immediato. Il vino esprime un naso fine con note di vegetazione primaverile, ricco di erbe e fiori ,  e un frutto ben presente di pesca bianca, albicocca e fiori bianchi come il gelsomino. Al palato é franco, succulento con il suo frutto sempre ben vivo bilanciato da una bella freschezza e morbidezza. Ottimo vino per aperitivo oppure per accompagnare i magnifici formaggi di capra provenzali come il banon oppure, per rimanere in Italia, la mitica toma brigasca.

CHATEAU VIELLA PRESTIGE 2015 MADIRAN  

Siamo nell’AOC Madiran,un vigneto di 1200 ha nel  Sud Ovest della Francia,a cavallo  tra i dipartimenti del Gers- Haut Pyrenées- Pyrenées Atlantique. Un vino rosso di eccellente reputazione che é stato, per molto tempo, la bevanda privilegiata dei pellegrini che intraprendevano il cammino di Santiago di Compostela. Un vino potente che dura nel tempo e che trova nel Tannat il suo attore preferito.

CHATEAU VIELLA PRESTIGE

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Si trovano, ugualmente, il Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Fer Servadou, Mansois e Pinenc. 25 ha di vigneti classificati  in  AOC Madiran e Pacherenc du Vic Bilh( per i bianchi). La cuvee Prestige é un Tannat al 100% affinato per 12 mesi in barrique di rovere nuovo, utilizzate per ammorbidire la potenza del vitigno. Un colore rosso molto profondo. Un naso potente e complesso, dominato da note di frutta molto matura come la susina nera, l’amarena e accenni di fichi neri. Complesso con sentori speziati e vanigliati nel finale. La bocca é ampia, persistente, dominata da note alcoliche e , ancora, note di frutta nera molto matura e spezie come il pepe nero e erbe come il dragoncello. I tannini ben presenti sono ben integrati nel corpo del vino. Un vino che si può ancora conservare qualche anno e che da il meglio di se su piatti a base di selvaggina oppure una entrecote con salsa Bernaise casalinga.

 

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